Sentiero della Rocca del Serro

Montaldo Roero
1 h e 30 min
4,00
125 m
75% naturalistico, 25% asfaltato
Difficoltà: EF (Escursionista Facile)
Difficoltà: MD (Mountain Bike Difficile)
GPS

Il Sentiero della Rocca del Serro è un itinerario ad anello che attraversa boschi e castagneti secolari, raggiunge il fondovalle della Rocca del Serro e risale verso l'antico abitato di Montaldo Roero.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO (IN FASE DI ULTIMAZIONE): per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/en/eb5a-sentiero-della-rocca-del-serro-ecomuseo-delle-rocche-del-roero/it

ITINERARIO

Partendo dalla piazzetta del centro storico del paese (p.za Viglione), si segue la S.P. nella direzione indicata dalle paline, attraversando il piccolo ponte della Rocca della Fontana (per l’antica presenza di una fonte comunale persasi nel tempo), con vista sul castello di Monticello. Alla sinistra, il rilievo della Madonna delle Grazie, chiesetta del 1600 edificata su un antico sito di osservazione e difesa .Poco oltre, sulla destra, si può usufruire di un punto acqua.
Si attraversa quindi il suggestivo ponte sospeso sulla rocca, disteso lungo il diaframma che divide i due versanti per giungere al bivio Baldissero d’Alba – Monteu Roero e proseguire verso quest’ultima direzione.
La provinciale, addentrandosi tra castagneti secolari, costeggiando un’area pic-nic (punto acqua) arriva (a 1250 m. dalla partenza) al bivio palinato “Cristo delle Rocche e Rocca del Serro”.
Il sentiero, che un tempo collegava Montaldo a Monteu Roero, si snoda tra pini silvestri, castagni, pioppi bianchi e tremuli, robinie e noccioli selvatici, sino ad inoltrarsi in un’ area più selvaggia ed ombrosa, dove appaiono le prime felci.
Inizia una breve salita che sbocca in un piccolo, incantevole pianoro impreziosito da un artistico altarino votivo in ferro battuto, il Cristo delle Rocche.
Tra castagni, roverelle, pini silvestri e ginepri si apre un bellissimo punto panoramico da cui è possibile godersi la vista sulla rocca e sul paese.
Ci troviamo ad un’ altezza di 375 m. ed è da qui che inizia la parte più impegnativa del percorso.
Si prosegue a sinistra per il sentiero “Primo dell’Orto” , ripida discesa (nella parte iniziale provvista di scalini) verso il fondo della rocca, serpeggiante su una stretta lingua di terra a cavallo tra due forre.
Dieci minuti di discesa mozzafiato che si attenua gradualmente sino a raggiungere il fondo della rocca, tra felci, sambuchi, salici, ontani (verne) ed edera, tipiche essenze di ambiente umido.
Il sentiero prosegue, segnalato, sino a raggiungere il trivio Rocca del Serro, confluenza del ventaglio di rocche ( e rii ) tra il ponte superiore e i confini con Monteu Roero.
“Serro” deriva da “cerrum”, per la presenza un tempo (se ne hanno notizie sin  dal 1200) di un maestoso, isolato cerro, particolare tipo di quercia.
Il cammino continua lungo un rittano di notevole  interesse geologico e tartufigeno, tra alte pareti verticali di rocca ingentilite in sommità da isolati pini silvestri, veri e propri bastioni di marne a strati grigi e gialli.
Si risale gradatamente  tra bagolari (favarun), ciliegi selvatici e robinie sino allo spazio aperto con vista sulle frazioni di Monteu Roero, sui bricchi e sorì sino ad incrociare la provinciale per giungere, dopo aver ammirato  l’ antica torre di avvistamento e oltrepassato l’abside romanica di S.Giovanni, alla piazza di partenza.

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Partendo dalla piazzetta del centro storico del paese (p.za Viglione), si segue la S.P. nella direzione indicata dalle paline, attraversando il piccolo ponte della Rocca della Fontana (per l’antica presenza di una fonte comunale persasi nel tempo), con vista sul castello di Monticello. Alla sinistra, il rilievo della Madonna delle Grazie, chiesetta del 1600 edificata su un antico sito di osservazione e difesa .Poco oltre, sulla destra, si può usufruire di un punto acqua.
Si attraversa quindi il suggestivo ponte sospeso sulla rocca, disteso lungo il diaframma che divide i due versanti per giungere al bivio Baldissero d’Alba – Monteu Roero e proseguire verso quest’ultima direzione.
La provinciale, addentrandosi tra castagneti secolari, costeggiando un’area pic-nic (punto acqua) arriva (a 1250 m. dalla partenza) al bivio palinato “Cristo delle Rocche e Rocca del Serro”.
Il sentiero, che un tempo collegava Montaldo a Monteu Roero, si snoda tra pini silvestri, castagni, pioppi bianchi e tremuli, robinie e noccioli selvatici, sino ad inoltrarsi in un’ area più selvaggia ed ombrosa, dove appaiono le prime felci.
Inizia una breve salita che sbocca in un piccolo, incantevole pianoro impreziosito da un artistico altarino votivo in ferro battuto, il Cristo delle Rocche.
Tra castagni, roverelle, pini silvestri e ginepri si apre un bellissimo punto panoramico da cui è possibile godersi la vista sulla rocca e sul paese.
Ci troviamo ad un’ altezza di 375 m. ed è da qui che inizia la parte più impegnativa del percorso.
Si prosegue a sinistra per il sentiero “Primo dell’Orto” , ripida discesa (nella parte iniziale provvista di scalini) verso il fondo della rocca, serpeggiante su una stretta lingua di terra a cavallo tra due forre.
Dieci minuti di discesa mozzafiato che si attenua gradualmente sino a raggiungere il fondo della rocca, tra felci, sambuchi, salici, ontani (verne) ed edera, tipiche essenze di ambiente umido.
Il sentiero prosegue, segnalato, sino a raggiungere il trivio Rocca del Serro, confluenza del ventaglio di rocche ( e rii ) tra il ponte superiore e i confini con Monteu Roero.
“Serro” deriva da “cerrum”, per la presenza un tempo (se ne hanno notizie sin  dal 1200) di un maestoso, isolato cerro, particolare tipo di quercia.
Il cammino continua lungo un rittano di notevole  interesse geologico e tartufigeno, tra alte pareti verticali di rocca ingentilite in sommità da isolati pini silvestri, veri e propri bastioni di marne a strati grigi e gialli.
Si risale gradatamente  tra bagolari (favarun), ciliegi selvatici e robinie sino allo spazio aperto con vista sulle frazioni di Monteu Roero, sui bricchi e sorì sino ad incrociare la provinciale per giungere, dopo aver ammirato  l’ antica torre di avvistamento e oltrepassato l’abside romanica di S.Giovanni, alla piazza di partenza.

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AVVERTENZE

E' uno dei due Sentieri ad anello di Montaldo Roero. Il Sentiero è palinato ed ha un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.

Il sentiero non è consigliato per l'utilizzo in mountain bike per via del tracciato molto tecnico.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO (IN FASE DI ULTIMAZIONE): per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/en/eb5a-sentiero-della-rocca-del-serro-ecomuseo-delle-rocche-del-roero/it

Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.

E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri

Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.

Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.

L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.

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