GENERAZIONE T SI RINNOVA! - Percorso-mostra sul cercatore di tartufo bianco d’Alba




Sabato 6 dicembre una visita guidata all'allestimento, la proiezione di un docu-film sul tartufo e il concerto "Musica & Parole".
S’intitola Generazione T, dove T sta per Trifolao, il percorso espositivo inaugurato a Montà nel 2021 e recentemente ampliato nei contenuti e rinnovato negli allestimenti che offre un quadro articolato e accattivante della pluralità di riferimenti al tartufo che si possono trovare a Montà.
Un racconto attraverso 24 grandi pannelli murali posizionati lungo l’asse centrale del paese, da Piazza Vittorio Veneto sino al centro storico, che attesta il secolare, profondo rapporto che lega Montà al tartufo bianco d’Alba.
Si parte con le grandi fotografie dei più importanti e riconosciuti trifolao della seconda metà del ‘900 ̶ figure che segnano ancora oggi storia e tradizioni della comunità - ̶ per proseguire documentando le famiglie di cercatori da almeno tre generazioni, per poi soffermarsi sulle più svariate, e anche curiose, attestazioni documentali sul nesso indissolubile che lega il paese al Bianco d’Alba. Dai riferimenti del Casalis nel suo celebre Dizionario sulle caratteristiche più significative dei borghi dello Stato Sabaudo, alle poesie del poeta locale Carlo Cocito, agli studi effettuati nelle rocche dal CNR negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. E ancora, le prime insegne di rivendita di tartufi, i tanti premi puntualmente vinti alla Fiera di Alba, le molteplici iniziative di promozione che hanno visto trifolao montatesi protagonisti: dalla partecipazione alla trasmissione cult della RAI, Portobello, alle “cerche” organizzate negli States e alla Casa Bianca per i Presidenti USA, come Bill Clinton, alle manifestazioni locali. Un racconto a tutto tondo, che non risparmia l’accenno agli screzi e ai rancori tra trifolao in merito ai posti dove trovare i tartufi (rò) ai deterrenti, anche drastici, utilizzati dai proprietari dei boschi per impedire la cerca. Un racconto per immagini che svela un universo culturale complesso, dove i riferimenti al tartufo compaiono addirittura negli epitaffi.
Il percorso, ideato da Silvano Valsania (con la collaborazione di Beppe Bertero, Piero Aloi e Andrea Giorio), è stato dallo stesso implementato e, grazie a Comune di Montà, Ecomuseo delle Rocche del Roero e Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba, si presenta ora completamente rinnovato e nella veste ideale per essere fruito. Concept e grafiche si devono sempre a Hellobarrio; la stampa a Stampatello.
Il sindaco Avv Gianluca Costa sottolinea l’importanza del progetto “poiché si tratta di un allestimento di richiamo per il turista che è invitato a soffermarsi sulle storie dei protagonisti della cerca, i trifulao montatesi, che da secoli animano il commercio di questo prodotto sul nostro territorio”.
La nuova veste degli allestimenti potrà essere apprezzata sabato 6 dicembre alle ore 16,00 con una visita guidata accompagnata dai trifolao. Il ritrovo, è in piazza Vittorio Veneto presso i portici. Al termine, la manifestazione continuerà presso la confraternita di San Michele dove, presentato da Antonio Degiacomi, verrà proiettato il documentario "Il mondo del tartufo in Italia. Storie di alberi, cani e cercatori”.
Promosso da Associazione Cerca e Cavatura del tartufo, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani, e realizzato in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il filmato esplora attraverso interviste ai cercatori di tartufi delle diverse Regioni italiane le conoscenze e le pratiche che sono state riconosciute patrimonio culturale immateriale da parte dell’UNESCO.
Alle ore 18,00, sempre nella Confraternita di San Michele, Comune e Pro Loco di Montà, invitano i montatesi allo spettacolo “MUSICA & PAROLE” un viaggio nei grandi successi della musica leggera con Roberto Cerrato e la partecipazione di Cristina Rolando.
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