Sentiero del Tartufo

Montà
1h 20min
5,40
170 m
85% naturalistico, 15% asfaltato
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
GPS

Il Sentiero del Tartufo si snoda, per una lunghezza complessiva di 5.4 km nel territorio di Montà, lungo le piste ombrose dei trifolao, i cercatori del pregiato Tartufo bianco delle Rocche, risalendo lungo vigne aggrappate a terreni sabbiosi e costellate dai ciabòt di tutte le forme in un percorso naturalistico ad anello. Il tartufo delle Rocche è considerato uno dei migliori in circolazione: più profumato rispetto a quello rinvenuto in campo, assume forme tondeggianti e regolari grazie alla natura marnosa dei terreni, caratteristica particolarmente apprezzata in cucina perchè rende più facile la pulizia del tartufo.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/3373-sentiero-del-tartufo/it 

ITINERARIO

Il Sentiero del Tartufo ha inizio dal centro di Montà d'Alba, in piazza Vittorio Veneto, dov'è possibile parcheggiare l'auto. Da qui si percorrono via Cavour e via Roma, che portano al centro storico pedonale del borgo di sommità di Montà, dove si possono ammirare la torre campanaria e la piazza della vecchia Parrocchia con la chiesa di S. Antonio Abate. Da qui si prosegue su via Morra, fiancheggiando il castello cinquecentesco dei Morra Lavriano all'ombra del suo Parco,e, dopo un centinaio di metri, si può imboccare sulla destra il sentiero naturalistico vero e proprio, seguendo le paline segnaletiche poste lungo tutto l'anello. Dalla sommità del borgo si scende progressivamente verso il fondo ombroso delle Rocche, che, con le loro pareti sabbiose e terreni marnosi costituiscono un habitat favorevole per la crescita del pregiato tartufo bianco d'Alba. Il fondovalle è luogo tartufigeno d'ecccellenza, ma si può anche notare un' insolita diffusione di canne di bambù di importanti dimensioni, che erano un tempo utilizzate come pertiche per la raccolta delle castagne. Il percorso si inerpica poi lungo l'opposto versante collinare, risalendo dal fitto bosco verso le assolate vigne e i ciabòt dei contadini.

L'anello naturalistico prosegue quindi in un'area pianeggiante coltivata a tratti a vigne, noccioleti, frutteti, con la presenza di qualche imponente esemplare di castagno, incrocia il Centro Outdoor Valle delle Rocche, dove è possibile fare attività sportive organizzate, e raggiunge nuovamente il castello Morra Lavriano e il borgo storico di Montà, chiudendo così l'anello.

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Il Sentiero del Tartufo ha inizio dal centro di Montà d'Alba, in piazza Vittorio Veneto, dov'è possibile parcheggiare l'auto. Da qui si percorrono via Cavour e via Roma, che portano al centro storico pedonale del borgo di sommità di Montà, dove si possono ammirare la torre campanaria e la piazza della vecchia Parrocchia con la chiesa di S. Antonio Abate. Da qui si prosegue su via Morra, fiancheggiando il castello cinquecentesco dei Morra Lavriano all'ombra del suo Parco,e, dopo un centinaio di metri, si può imboccare sulla destra il sentiero naturalistico vero e proprio, seguendo le paline segnaletiche poste lungo tutto l'anello. Dalla sommità del borgo si scende progressivamente verso il fondo ombroso delle Rocche, che, con le loro pareti sabbiose e terreni marnosi costituiscono un habitat favorevole per la crescita del pregiato tartufo bianco d'Alba. Il fondovalle è luogo tartufigeno d'ecccellenza, ma si può anche notare un' insolita diffusione di canne di bambù di importanti dimensioni, che erano un tempo utilizzate come pertiche per la raccolta delle castagne. Il percorso si inerpica poi lungo l'opposto versante collinare, risalendo dal fitto bosco verso le assolate vigne e i ciabòt dei contadini.

L'anello naturalistico prosegue quindi in un'area pianeggiante coltivata a tratti a vigne, noccioleti, frutteti, con la presenza di qualche imponente esemplare di castagno, incrocia il Centro Outdoor Valle delle Rocche, dove è possibile fare attività sportive organizzate, e raggiunge nuovamente il castello Morra Lavriano e il borgo storico di Montà, chiudendo così l'anello.

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AVVERTENZE

E' uno dei 5 Sentieri tematici ad anello presenti a Montà d'Alba. Tutti i Sentieri sono palinati ed hanno un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.

Il sentiero NON è consigliato per l'utilizzo in mountain bike per via del tracciato molto tecnico.

CONSULTA QUI L'AUDIOGUIDA DEL SENTIERO DEL TARTUFO.
Scaricando l'app gratuita Izi.Travel sul proprio smartphone, oltre all'audioguida sarà possibile essere guidati lungo il percorso grazie alla geolocalizzazione sulla mappa interattiva.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/3373-sentiero-del-tartufo/it 

Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.

E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri

Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.

Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.

L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.

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