Sentiero del Lupo

Montà
2h 40min
10,80
140 m
75% naturalistico, 25% asfaltato
Difficoltà: F (Family)
Difficoltà: MD (Mountain Bike Difficile)
GPS

Il Sentiero del Lupo, lungo complessivamente 11 km, è così chiamato per via del toponimo della borgata isolata che attraversa, Caialupo, lungo la via che serpeggia nell'austero bosco noto già ai tempi dei romani come silva popularis. Tale toponimo conferma la presenza storica di questo animale nei boschi del Roero: il lupo in Piemonte ha vissuto una stagione di fortunata proliferazione dal 1600 in poi su tutto il territorio regionale, ma con il passare dei secoli la graduale antropizzazione delle campagne ha causato l'estinzione dei branchi.

Anche se definitivamente estinto, la presenza del lupo rimane tenacemente ancorata all'immaginario collettivo delle comunità, in forma impalpabile e radicata allo stesso tempo. Basti guardare alle fiabe popolari, ai racconti degli anziani, dove ha la funzione di spauracchio per bambini. In questo spazio di arcaica immaginazione, il lupo simboleggia la paura più oscura e irrazionale, è simbolo ancestrale di forze indomabili e inaccessibili all'uomo, e i bambini imparano presto che, come tale, va raggirato o tenuto lontano.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/832a-sentiero-del-lupo/it

ITINERARIO

Il Sentiero del Lupo ha inizio a Montà d'Alba, in piazza Vittorio Veneto, dove è possibile parcheggiare l'auto.

Da qui si percorrono via Cavour e via Roma, che portano al centro storico pedonale del borgo di sommità di Montà, dove si possono ammirare la torre campanaria e la piazza della vecchia parrocchia con la chiesa di S. Antonio Abate. Da qui si prosegue su via Morra, fiancheggiando il castello cinquecentesco dei Morra-Lavriano all'ombra del suo parco, e si giunge al Centro Outdoor "Valle delle Rocche".

Superato il Centro Outdoor il percorso svolta a destra, e per la prima parte coincide con il Sentiero del Castagno, in una valle pianeggiante tra vigneti, noccioleti e castagni secolari detti "della Madonna" per la loro maturazione precoce (intorno all'8 settembre, festa della Madonna). Ad un bivio segnalato, si svolta a sinistra, percorrendo la parte conclusiva del Sentiero del Castagno a ritroso, e si giunge alla strada provinciale SP168. La si attraversa e la si percorre per circa 200 metri: poco prima di arrivare alle case di Borgata Ghioni si imbocca un sentiero sterrato alla vostra sinistra, da cui parte un anello naturalistico: la strada scende per un breve tratto in un bosco ombroso che giunge in una zona pianeggiante in cui si cammina per lungo tempo fiancheggiati a destra e sinistra da prati e castagneti storici. Veri e propri monumenti vegetali da ammirare, i castagni presenti in questa area sono circa la metà di quelli presenti in tutto il Roero.

Si supera un piccolo rio e si giunge alla strada provinciale che porta alla borgata Valle del Morto. 

Alle prime case, superata una bottega apistica, un'indicazione a sinistra orienta l'itinerario verso una breve ma decisa salita, che giunge alle alture del crinale collinare, lungo vigne e pareti sabbiose di Rocche, e chiude l'anello nuovamente nei pressi di Borgata Ghioni.
Da qui, attraversata la strada provinciale SP168, ci si immerge a ritroso nella vallata tra castagni, noccioleti e vigneti percorsa all'andata: il Sentiero del Lupo in questo tratto coincide nuovamente con il Sentiero del Castagno, questa volta nel senso di percorrenza indicato. Si torna al Centro Outdoor "Valle delle Rocche" e da qui si ripercorre Via Morra fino al centro storico di Montà, chiudendo il Sentiero del Lupo.

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Il Sentiero del Lupo ha inizio a Montà d'Alba, in piazza Vittorio Veneto, dove è possibile parcheggiare l'auto.

Da qui si percorrono via Cavour e via Roma, che portano al centro storico pedonale del borgo di sommità di Montà, dove si possono ammirare la torre campanaria e la piazza della vecchia parrocchia con la chiesa di S. Antonio Abate. Da qui si prosegue su via Morra, fiancheggiando il castello cinquecentesco dei Morra-Lavriano all'ombra del suo parco, e si giunge al Centro Outdoor "Valle delle Rocche".

Superato il Centro Outdoor il percorso svolta a destra, e per la prima parte coincide con il Sentiero del Castagno, in una valle pianeggiante tra vigneti, noccioleti e castagni secolari detti "della Madonna" per la loro maturazione precoce (intorno all'8 settembre, festa della Madonna). Ad un bivio segnalato, si svolta a sinistra, percorrendo la parte conclusiva del Sentiero del Castagno a ritroso, e si giunge alla strada provinciale SP168. La si attraversa e la si percorre per circa 200 metri: poco prima di arrivare alle case di Borgata Ghioni si imbocca un sentiero sterrato alla vostra sinistra, da cui parte un anello naturalistico: la strada scende per un breve tratto in un bosco ombroso che giunge in una zona pianeggiante in cui si cammina per lungo tempo fiancheggiati a destra e sinistra da prati e castagneti storici. Veri e propri monumenti vegetali da ammirare, i castagni presenti in questa area sono circa la metà di quelli presenti in tutto il Roero.

Si supera un piccolo rio e si giunge alla strada provinciale che porta alla borgata Valle del Morto. 

Alle prime case, superata una bottega apistica, un'indicazione a sinistra orienta l'itinerario verso una breve ma decisa salita, che giunge alle alture del crinale collinare, lungo vigne e pareti sabbiose di Rocche, e chiude l'anello nuovamente nei pressi di Borgata Ghioni.
Da qui, attraversata la strada provinciale SP168, ci si immerge a ritroso nella vallata tra castagni, noccioleti e vigneti percorsa all'andata: il Sentiero del Lupo in questo tratto coincide nuovamente con il Sentiero del Castagno, questa volta nel senso di percorrenza indicato. Si torna al Centro Outdoor "Valle delle Rocche" e da qui si ripercorre Via Morra fino al centro storico di Montà, chiudendo il Sentiero del Lupo.

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AVVERTENZE

E' uno dei 5 Sentieri tematici ad anello presenti a Montà d'Alba. Tutti i Sentieri sono palinati ed hanno un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.

Un tratto del sentiero è impegnativo per un utilizzo in mountain bike. Occorre trasportare la bicicletta a spinta.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/832a-sentiero-del-lupo/it

Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.

E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri

Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.

Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.

L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.

 

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