Sentiero da Sommariva del Bosco per il Parco Forestale del Roero

4 h
14,20
[27] Sommariva del Bosco
Difficoltà: F (Family)
Difficoltà: MF (Mountain Bike Facile)
GPS

Percorrendo l’antica strada comunale della frazione Paolorio di Sommariva del Bosco, si raggiunge il Parco Forestale del Roero, sito dal quale ci si collega alla ricca rete di sentieri dei boschi e delle Rocche del Roero.

! ATTENZIONE: SENTIERO NON SEGNALATO, NECESSARIA TRACCIA GPX PER PERCORRERLO !

ITINERARIO

Partendo dal Parco del Bersaglio di Sommariva del Bosco ci si dirige a est sull’antica strada comunale della frazione Paolorio, verso la zona del Valè e Garitte. Giunti a un bivio si prende a sinistra, seguendo l’indicazione Parco Forestale del Roero. Per gli amanti delle esplorazioni svoltando a destra si percorre il bordo del rio Pocapaglia qui regimato con una importante diga che protegge Sommariva del Bosco dalle periodiche piene. Attraversando il rio si raggiungono i boschi di gaggie dove in primavera si sviluppa una imponente fioritura di narcisi a trombetta (Trumbun).

Percorrendo la sterrata leggermente in salita, si costeggiano a sinistra i campi coltivati della Cascina Tesoriera mentre a destra ci sono boschi di gaggie e querce che nelle diverse stagioni offrono belle fioriture: viole, pervinche e anemoni in primavera, rosee Frgiuline (Colchico autunnale) a fine estate.  Giunti a un bivio con pilone votivo dedicato alla Beata Vergine con san Marcellino e san Grato che mandano la grandine in un pozzo, si devia a destra scendendo nel bosco. Guadato il rio Pocapaglia, si prosegue svoltando a sinistra ad un bivio in direzione Saliceto.

Superati con saliscendi due rii affluenti del rio Pocapaglia si prosegue sul bordo dell’altopiano fino a un bivio dove si gira a sinistra (mentre a destra si va alla frazione Martini di Sanfrè). Con lineare percorso sulla strada sterrata si procede tra i boschi di robinie, querce e carpini allietati dalle fioriture del sottobosco, qua e là attratti (tra maggio e giugno) dal profumo dei mughetti. Al km. 5,8 dalla partenza, poco prima di un cartello di divieto di sosta, si prende un viottolo a sinistra che si addentra nel Parco Forestale del Roero.

Seguendo una traccia prima in discesa, poi in ripida salita detta La Salamandra si gira a destra e si giunge all’accesso del parco caratterizzato da un pilone votivo con i santi Francesco, Giorgio e Rocco: da questo sito partono i sentieri che portano a Sommariva Perno e Pocapaglia.

Per tornare a Sommariva del Bosco, superata la sbarra, si prende la grande strada sterrata che attraversa tutto il parco; da questa via principale si diramano diversi sentieri che portano a laghetti e aree attrezzate di grande interesse. Uscendo dal parco si incontra una strada asfaltata, si gira a sinistra seguendo l’indicazione e si transita per la frazione Paolorio – Arduini.

Superata la chiesa della frazione, dopo pochi metri si abbandona la strada asfaltata e si prosegue diritto sulla sterrata; giunti al pilone votivo già incontrato all’inizio si percorre in senso inverso l’antica strada comunale del Paolorio che costeggia la cascina Tesoriera e si ritorna al Parco del Bersaglio.

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Partendo dal Parco del Bersaglio di Sommariva del Bosco ci si dirige a est sull’antica strada comunale della frazione Paolorio, verso la zona del Valè e Garitte. Giunti a un bivio si prende a sinistra, seguendo l’indicazione Parco Forestale del Roero. Per gli amanti delle esplorazioni svoltando a destra si percorre il bordo del rio Pocapaglia qui regimato con una importante diga che protegge Sommariva del Bosco dalle periodiche piene. Attraversando il rio si raggiungono i boschi di gaggie dove in primavera si sviluppa una imponente fioritura di narcisi a trombetta (Trumbun).

Percorrendo la sterrata leggermente in salita, si costeggiano a sinistra i campi coltivati della Cascina Tesoriera mentre a destra ci sono boschi di gaggie e querce che nelle diverse stagioni offrono belle fioriture: viole, pervinche e anemoni in primavera, rosee Frgiuline (Colchico autunnale) a fine estate.  Giunti a un bivio con pilone votivo dedicato alla Beata Vergine con san Marcellino e san Grato che mandano la grandine in un pozzo, si devia a destra scendendo nel bosco. Guadato il rio Pocapaglia, si prosegue svoltando a sinistra ad un bivio in direzione Saliceto.

Superati con saliscendi due rii affluenti del rio Pocapaglia si prosegue sul bordo dell’altopiano fino a un bivio dove si gira a sinistra (mentre a destra si va alla frazione Martini di Sanfrè). Con lineare percorso sulla strada sterrata si procede tra i boschi di robinie, querce e carpini allietati dalle fioriture del sottobosco, qua e là attratti (tra maggio e giugno) dal profumo dei mughetti. Al km. 5,8 dalla partenza, poco prima di un cartello di divieto di sosta, si prende un viottolo a sinistra che si addentra nel Parco Forestale del Roero.

Seguendo una traccia prima in discesa, poi in ripida salita detta La Salamandra si gira a destra e si giunge all’accesso del parco caratterizzato da un pilone votivo con i santi Francesco, Giorgio e Rocco: da questo sito partono i sentieri che portano a Sommariva Perno e Pocapaglia.

Per tornare a Sommariva del Bosco, superata la sbarra, si prende la grande strada sterrata che attraversa tutto il parco; da questa via principale si diramano diversi sentieri che portano a laghetti e aree attrezzate di grande interesse. Uscendo dal parco si incontra una strada asfaltata, si gira a sinistra seguendo l’indicazione e si transita per la frazione Paolorio – Arduini.

Superata la chiesa della frazione, dopo pochi metri si abbandona la strada asfaltata e si prosegue diritto sulla sterrata; giunti al pilone votivo già incontrato all’inizio si percorre in senso inverso l’antica strada comunale del Paolorio che costeggia la cascina Tesoriera e si ritorna al Parco del Bersaglio.

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AVVERTENZE

! ATTENZIONE: SENTIERO NON SEGNALATO, NECESSARIA TRACCIA GPX PER PERCORRERLO !

Percorso in gran parte pianeggiante, di facile fruizione, PARTICOLARMENTE ADATTO ALLA FRUIZIONE IN MOUNTAIN BIKE.

Si raccomanda sempre di munirsi della cartina e/o traccia GPX, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.

E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri.

Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.

 

Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.

L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.

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