Sentiero dell'Acqua

Monteu Roero
2h 30min
8,80
150 m
20% naturalistico, 80% asfaltato
Difficoltà: EF (Escursionista Facile)
Difficoltà: MF (Mountain Bike Facile)
GPS

SENTIERO NON AGIBILE

- Il Sentiero dell'Acqua di Monteu Roero è CHIUSO a causa di lavori di disboscamento su terreni privati, che ne hanno compromesso in modo irreversibile la segnaletica. Al momento si consiglia vivamente di NON percorrerlo.
Contattate i nostri uffici per essere aggiornati sulla situazione. (tel. 0173 976181).

- ATTENZIONE: il Sentiero dell'Acqua E' STATO LEGGERMENTE MODIFICATO NEL SUO TRACCIATO ORIGINARIO NEI PRESSI DEL LAGO.

Il Sentiero dell'Acqua è così chiamato per via del Lago di Valunga, invaso d'acqua artificiale che si incontra lungo il percorso, e per via delle numerose peschiere presenti sul territorio dell'altipiano roerino. Ricavate per avere una riserva d'acqua in estate, le peschiere rappresentavano una notevole fonte di alimentazione e di reddito per la fauna ittica che vi si allevava (le tinche).

Quest'area del Roero, storicamente conosciuta come le "fini superiori", fu inoltre un'importante riserva boschiva per la presenza della silva popularis, un'estensione già conosciuta ai tempi dei romani. Area prevalentemente pianeggiante, i suoi terreni sono noti come "terre rosse" per via della loro composizione argillosa rossastra: vi si ricavavano, mediante cottura, mattoni, coppi e mattonelle di varia misura e utilizzo.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/c3f0-sentiero-dell-acqua/it

ITINERARIO

Il Sentiero dell'Acqua ha inizio nei pressi della Chiesa di San Grato, nell'omonima frazione del comune di Monteu Roero.

Si oltrepassa la Chiesa e si percorrono circa 500 metri lungo la strada asfaltata: al primo bivio si svolta a destra, imboccando una decisa curva in discesa la cui indicazione segnala "Cascina Recit". Si prosegue lungo un dolce zig zag pianeggiante tra le case, e in prossimità di un signorile casolare restrutturato si lascia l'asfalto in favore di una strada sterrata a sinistra: da qui inizia il tratto naturalistico del Sentiero, in graduale discesa, inoltrandosi in un bosco con castagneti coltivati a ceduo e qualche pino silvestre.

In prossimità di un campo di nocciole si svolta a sinistra e si procede lungo un sentiero molto stretto che continua la discesa graduale nel sottobosco tra querceti, castagneti e pini.

La discesa nel bosco termina sulle rive del lago di Valunga, ampio specchio d'acqua utilizzato per la pesca sportiva. Qui infatti vengono allevate le tinche, pesci d'acqua dolce tipici della zona e celebrati nei piatti della tradizione contadina. Un tempo le peschiere avevano una funzione importante nell'agricoltura: vi si convogliava, grazie ad una rete di fossi, l'acqua piovana che veniva poi utilizzata nei mesi estivi per l'irrigazione dei campi.

Costeggiando il bordolago si arriva in prossimità di due casette di legno e la segnaletica del Sentiero indica una decisa salita con una svolta prima a destra e poi a sinistra. Si raggiunge nuovamente l'altipiano e si esce dal bosco: raggiunta la strada asfaltata, si svolta a sinistra in direzione della frazione S.Grato.

Dopo circa 200 mt di strada si svolta nuovamente a sinistra, sempre sulla strada asfaltata, in direzione della Frazione San Bernardo e località Lazzarino: da qui inizia una zona coltivata a noccioleti, per la raccolta della nocciola "tonda gentile delle Langhe", particolarmente apprezzata nella pasticceria.

Attraversate le case di località Lazzarino, si svolta a sinistra in direzione della Frazione San Bernardo, di cui si inizia a scorgere il campanile in lontananza. Oltrepassata la Chiesetta in stile littorio, si prosegue dritto tornando in direzione San Grato tra i campi coltivati e le terre rosse.

Numerose sono le serre in cui si coltivano gli ortaggi come zucchini, peperoni, pomodori e fragole in primavera; poco diffusa è invece la coltivazione della vite perché la terra rossa è poco adatta a questo arbusto. La vista si apre, in lontananza, sui paesi della provincia di Torino.

Uscendo dal crocicchio di case in cui termina la frazione, si incontra a sinistra l'antico forno comunitario, un tempo utilizzato dagli abitanti di borgata, con la targa 1927.

L'anello si chiude nella piazzetta della Chiesa di San Grato da dove parte il Sentiero.

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Il Sentiero dell'Acqua ha inizio nei pressi della Chiesa di San Grato, nell'omonima frazione del comune di Monteu Roero.

Si oltrepassa la Chiesa e si percorrono circa 500 metri lungo la strada asfaltata: al primo bivio si svolta a destra, imboccando una decisa curva in discesa la cui indicazione segnala "Cascina Recit". Si prosegue lungo un dolce zig zag pianeggiante tra le case, e in prossimità di un signorile casolare restrutturato si lascia l'asfalto in favore di una strada sterrata a sinistra: da qui inizia il tratto naturalistico del Sentiero, in graduale discesa, inoltrandosi in un bosco con castagneti coltivati a ceduo e qualche pino silvestre.

In prossimità di un campo di nocciole si svolta a sinistra e si procede lungo un sentiero molto stretto che continua la discesa graduale nel sottobosco tra querceti, castagneti e pini.

La discesa nel bosco termina sulle rive del lago di Valunga, ampio specchio d'acqua utilizzato per la pesca sportiva. Qui infatti vengono allevate le tinche, pesci d'acqua dolce tipici della zona e celebrati nei piatti della tradizione contadina. Un tempo le peschiere avevano una funzione importante nell'agricoltura: vi si convogliava, grazie ad una rete di fossi, l'acqua piovana che veniva poi utilizzata nei mesi estivi per l'irrigazione dei campi.

Costeggiando il bordolago si arriva in prossimità di due casette di legno e la segnaletica del Sentiero indica una decisa salita con una svolta prima a destra e poi a sinistra. Si raggiunge nuovamente l'altipiano e si esce dal bosco: raggiunta la strada asfaltata, si svolta a sinistra in direzione della frazione S.Grato.

Dopo circa 200 mt di strada si svolta nuovamente a sinistra, sempre sulla strada asfaltata, in direzione della Frazione San Bernardo e località Lazzarino: da qui inizia una zona coltivata a noccioleti, per la raccolta della nocciola "tonda gentile delle Langhe", particolarmente apprezzata nella pasticceria.

Attraversate le case di località Lazzarino, si svolta a sinistra in direzione della Frazione San Bernardo, di cui si inizia a scorgere il campanile in lontananza. Oltrepassata la Chiesetta in stile littorio, si prosegue dritto tornando in direzione San Grato tra i campi coltivati e le terre rosse.

Numerose sono le serre in cui si coltivano gli ortaggi come zucchini, peperoni, pomodori e fragole in primavera; poco diffusa è invece la coltivazione della vite perché la terra rossa è poco adatta a questo arbusto. La vista si apre, in lontananza, sui paesi della provincia di Torino.

Uscendo dal crocicchio di case in cui termina la frazione, si incontra a sinistra l'antico forno comunitario, un tempo utilizzato dagli abitanti di borgata, con la targa 1927.

L'anello si chiude nella piazzetta della Chiesa di San Grato da dove parte il Sentiero.

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AVVERTENZE

E' uno dei 4 Sentieri tematici ad anello presenti a Monteu Roero
Il Sentiero è palinato ed ha un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.

AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/c3f0-sentiero-dell-acqua/it

Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.

E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri

Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.

Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.

L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.

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